Non v’è dubbio che l’Opera Lirica divenne, con il trascorrere degli anni, dall’Unità fino alla metà del Novecento, un genere diffuso anche presso quelle classi sociali che a teatro non entravano. L’Opera Lirica trova strade diverse ed originali per diventare patrimonio comune di tutta la popolazione italiana. Una di queste è costituita dai musicisti di strada: nei repertori delle orchestre dei guagliuni napoletani - che alla meta dell’Ottocento allietano le contrade della loro città - troviamo molti brani operistici; altre figure solitarie di musicisti da strada erano i «Viggianesi»; questi - originari di Viggiano in Basilicata - li troviamo con la lira in spalla in tutta Europa, in Turchia, nell’America settentrionale e anche in Cile.
L'opera fuori dai teatri